Se Internet si spegnesse per un giorno...

Ogni giorno nascono nuovi gadget e nuove applicazioni che, per semplificarci la vita o anche solo per intrattenerci, ci legano sempre più strettamente alla Rete. L’Internet delle cose, così come lo straordinario successo dei social network, rende ormai difficile immaginare una vita senza connessione.

Noi invece ci abbiamo provato. E abbiamo immaginato cosa succederebbe se Internet si spegnesse anche solo per un giorno.

Come si spegne Internet?

Sebbene alcuni siano convinti che esista IL pulsante di Internet, per interrompere la connessione di intere nazioni se non continenti, le cose stanno diversamente. A spegnere Internet, però, potrebbero essere altri eventi. Disclaimer: parliamo di ipotesi assai remote, alcune a limite del catastrofismo.

1. Tempeste solari. Non succede. Ma se succede…

...dovremo pensare a risolvere ben altri problemi. In un’ipotesi così remota, comunque, Internet smetterebbe di funzionare insieme a molti altri dispositivi alimentati dalla rete elettrica.

2. Danni ai cavi sottomarini che trasportano i dati Internet

Parliamo ovviamente di strutture continuamente sottoposte a controlli di sicurezza e quindi a rischio limitato, ma non per questo indistruttibili. Un danno importante potrebbe perciò interrompere la connessione tra continenti per un periodo di tempo variabile e legato ai necessari lavori di ripristino del collegamento.

3. Agitazioni politiche

Questo è lo scenario più realistico ma dalle conseguenze spazialmente più limitate. L’evento si è già verificato in occasione della Primavera Araba del 2011 in Egitto. Anche in Turchia ed Iran, in tempi più recenti, la connessione è stata limitata se non del tutto interrotta. La Cina al momento ha attive limitazioni della rete e gli stessi Stati Uniti stanno cercando di ottenere le necessarie autorizzazioni per controllare le connessioni.

Quanto ne risentirebbe l’economia?

Qualche anno fa avremmo potuto dire tranquillamente: poco. Un istituto americano che si occupa della quantificazione di danni derivanti da possibili attacchi informatici e fisici alla Rete (la Cyber Consequences Unit), nel 2008 aveva valutato che si potevano affrontare senza eccessivi danni economici addirittura quattro giorni di disconnessione.

Al giorno d’oggi la situazione è un po’ cambiata. La stragrande maggioranza delle aziende porta avanti il suo business sia fisicamente che sulle piattaforme online. Uno spegnimento della Rete di un solo giorno causerebbe quindi un enorme danno economico e lo stop delle attività di interi reparti aziendali. Per non parlare delle nuove imprese totalmente digitali, che fioriscono grazie a start up innovative e che danno da vivere a migliaia di persone.

Le conseguenze economiche più importanti le subirebbero sicuramente i colossi della Silicon Valley. Basti pensare al Facebookdown dello scorso marzo. Con un blackout di sole 14 ore, in cui servizi da Facebook ad Instagram, passando per Whatsapp e Messenger, sono stati rallentati o non hanno funzionato, il colosso di Zuckerberg ha registrato un danno di 110 milioni di dollari.

Come lavoreremmo senza Internet?

Tralasciando il danno economico, cosa cambierebbe nella produttività dei delle nostre aziende? Sotto questo punto di vista sembrerebbe che non tutti i mali vengano per nuocere. Quando l’evento è stato simulato in aziende che non operavano strettamente nell’ambito del digitale, è stato registrato soltanto un rallentamento nella gestione delle mansioni. La produttività ne è uscita intatta, addirittura aumentata. E come dar torto a quei dipendenti, che non venivano inondati di notifiche né dovevano combattere con la tentazione di dare una scrollatina ai social…

Le conseguenze psicologiche

Qui la popolazione mondiale si dividerebbe in due fazioni: chi tirerebbe un sospiro di sollievo e chi rischierebbe seriamente di dare di matto. L’onnipresenza dei social, la connessione continua e a tratti ossessiva di moltissime persone, soprattutto giovani, avrebbe conseguenze importanti a livello psicologico. Chi si sente oppresso dalla situazione e desidera ardentemente un detox digitale (e non sono pochi, ne abbiamo parlato in questo articolo) vivrebbe l’interruzione forzata come una sorta di liberazione. Spesso, infatti, chi non si disconnette non lo fa per esigenze personali ma per venire incontro alle pretese degli altri, smaniosi di poterli contattare in qualsiasi momento.

All’opposto, chi soffre di una vera e propria dipendenza da Internet potrebbe accusare i sintomi di quella che è a tutti gli effetti una crisi d’astinenza. Gli psicologi hanno rilevato i tratti della paranoia in soggetti che sono stati temporaneamente privati della connessione Internet. L’ansia quindi dilagherebbe, sfociando in psicosi e veri attacchi di panico.

Cosa pensi che ti mancherebbe di più se per un giorno staccassero Internet? Cosa non riusciresti a fare che oggi fai grazie alla Rete? Raccontacelo nei commenti.


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