Michela Morelli
Non esistono prove scientifiche al riguardo: la lettura in condizioni di bassa luminosità non sembra provocare comprovati danni permanenti agli occhi. Quel che è certo è che leggere con una luce fioca (al buio è praticamente impossibile!) necessita uno sforzo maggiore per gli occhi, i quali fanno più fatica a distinguere le parole. Questo può causare affaticamento, visione offuscata, arrossamenti e mal di testa per un breve periodo, ma sono disagi temporanei che prevedono un veloce recupero in condizioni di riposo.
Per saperne di più: British Medical Journal - Myopia: was mother right about reading in the dark?
Le leggende metropolitane sull’argomento abbondano: c’è chi dice che il chewing gum ingoiato si incolli irrimediabilmente alle pareti di stomaco e intestino e chi sostiene addirittura che ci vogliano sette anni per digerirlo. La realtà, per fortuna, è ben diversa.
Posto che l’ingestione della gomma da masticare sia un evento accidentale e occasionale, non certo un’abitudine, i rischi per la salute sono praticamente nulli. Il classico chewing gum è fatto di gomma base, aromi, oli vegetali, zucchero o dolcificanti e additivi. Se la maggior parte di queste sostanze può essere facilmente digerita come qualsiasi altro alimento, la gomma base è più dura a morire e non viene smaltita. Questo però non le impedisce di essere espulsa dal corpo entro un paio di giorni.
Per approfondimenti: Fonte: Americal Chemical Society - What happens when you swallow gum?
Prima di correre al supermercato a fare scorta di cioccolatini, è bene fare una precisazione: il cioccolato che non fa venire i brufoli è quello extra fondente, con una presenza di cacao uguale o superiore al 70%. Perché?
L’acne, quindi la comparsa di brufoli, è una patologia cutanea causata da un insieme di fattori: genetici, ormonali e ambientali. Se non siamo nel pieno dell’adolescenza, fase in cui l’acne colpisce con più frequenza e poi regredisce spontaneamente (quasi sempre), ciò che mangiamo potrebbe fare la differenza. Gli alimenti che favoriscono la formazione dell’acne, secondo gli ultimi studi, sono quelli ad alto indice glicemico; quindi carboidrati raffinati e zuccheri semplici, che alzano i livelli di insulina nell’organismo e determinano processi infiammatori alla base della comparsa dei brufoli. Il cioccolato, dunque, non sembra avere alcun impatto nello sviluppo dell’acne. Al contrario, la presenza di flavonoidi nel cacao ne previene la formazione fungendo da antiossidante.
Il discorso non vale per il cioccolato bianco e quello al latte, la cui composizione altamente zuccherina e grassa potrebbe portare alla formazione di brufoli.
Per saperne di più: Williams C, Layton AM. Persistent acne in women: implications for the patient and for therapy
Premessa: per ammalarsi serve un virus o comunque un agente patogeno. Perciò, nonostante sia evidente che i virus influenzali siano più diffusi nella stagione fredda ed aumentino di conseguenza il numero di contagiati, non è il freddo in sé a farci ammalare.
A colpire le difese del nostro organismo è piuttosto uno sfortunato insieme di circostanze: le temperature molto basse ci portano a passare più tempo in ambienti chiusi, a volte anche piccoli e mal areati. Questo facilita sicuramente la concentrazione dei virus, che possono al contempo contagiare un maggior numero di persone riunite nello stesso luogo. Contemporaneamente, l’aria calda che fa funzionare gli impianti di riscaldamento tende a seccare le mucose del naso, le quali in condizioni normali fungono da filtro per i corpi estranei e aiutano il lavoro del sistema immunitario.
Se perciò dovessimo dimenticare di indossare la sciarpa e il giorno dopo notassimo la comparsa di sintomi influenzali, potrebbe significare semplicemente che già qualche giorno prima il nostro corpo ha iniziato a perdere la battaglia contro i virus contratti chissà dove, con la sciarpa addosso magari.
Per approfondimenti: The New York Times - Can being cold make you sick?
C’è un personaggio che per sfatare questo mito ci ha messo addirittura 60 anni! Il medico Donald Unger sostiene di aver scrocchiato le dita della sola mano sinistra per oltre 60 anni almeno due volte al giorno, senza toccare quelle della destra. Alla fine, messe a confronto le due mani, ha verificato che nessuna delle due aveva sviluppato artrosi o particolari disturbi. Il curioso esperimento gli è valso il Premio Ig Nobel nel 2009.
Ricerche empiriche a parte, studi scientifici hanno messo in luce come le nostre articolazioni siano immerse nel cosiddetto fluido sinoviale, il quale presenta al suo interno piccole bolle di gas provocate dai movimenti delle dita. Andandole a comprimere, le bollicine d’aria esplodono e provocano il caratteristico rumore, senza però danneggiare la struttura dell’articolazione.
Per saperne di più: British Medical Journal - Effect of habitual knuckle cracking on hand function
La credenza per cui tagliare i capelli (e i peli) li renderebbe più forti è molto radicata sebbene sia, ad un esame scientifico, molto controintuitiva. Il pelo (e di conseguenza il capello) è un accumulo di cellule di cheratina, una struttura priva di vita. Tagliarne le estremità, o la metà nel caso della depilazione, non trasmette alcun impulso o stimolo al bulbo pilifero, che è l’unica parte “viva” del pelo e che si trova al di sotto della pelle.
L’apparente infoltimento dato da un taglio o da una depilazione è dovuto ad un semplice effetto ottico: il pelo tagliato di netto ci appare nella sua sezione più larga anziché con una punta affusolata, perciò sembra più scuro e dà l’impressione di occupare più spazio. Questo dato di fatto demolisce al contempo la convinzione per cui la depilazione con la lametta provocherebbe l’aumento del numero dei peli e il loro rafforzamento.
Per approfondimenti: Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo plastico - È vero che tagliare peli e capelli li rinforza?
Per una volta (e in realtà in moltissimi altri casi che qui non abbiamo elencato) la scienza dà ragione alla saggezza delle nonne. In questa, come in altre situazioni, oggi si tende a ricorrere a farmaci, unguenti, medicinali di vario genere. Ma quando ci si scotta, per evitare la formazione di bolle e diminuire il dolore, basta una fettina di patata.
La conferma ci arriva dalla dottoressa Alessandra Narcisi, assistente dermatologa. A renderla efficace contro le scottature da sole ma anche contro le piccole ustioni casalinghe, sarebbe la presenza di solanina, un alcaloide glicosidico cioè una sostanza dall’effetto farmacologico che è in grado di migliorare la cicatrizzazione dei tessuti e calmare velocemente il bruciore delle scottature. In caso di scottature lievi, quindi, basta bagnare la parte lesa con un po’ di acqua fredda e applicare una fettina di patata per 10-15 minuti per alleviare velocemente dolore e irritazione.
Per saperne di più: Dott.ssa Alessandra Narcisi per Humanitas Salute: Scottature, una patata allevia il dolore. Vero o falso?
Conosci altri rimedi e consigli della nonna che funzionano davvero? Scriviceli nei commenti qui sotto!
Indagini di mercato, Ricerche sociali, Insight per le decisioni
Via del cinema, 5 - 61122 Pesaro
+39 0721 415210
info@sigmaconsulting.biz
Sigma Consulting srls unipersonale – P. Iva 02625560418 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v. - REA PS 196812 - Privacy Policy - Cookie Policy -
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento 679/2016/UE e della normativa italiana applicabile in materia di trattamento dei dati personali, La informo che i dati personali da Lei forniti nel corso di questa intervista telefonica, condotta da parte di Sigma Consulting S.r.l.s. o di soggetti dalla stessa incaricati, formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa richiamata e degli obblighi di riservatezza a cui è ispirata l’attività di Sigma Consulting S.r.l.s.
In particolare:
ORIGINE DEI DATI
Il Suo nominativo e il Suo recapito telefonico sono stati selezionati da banche dati di società terze. Il trattamento si riferisce ai seguenti dati: nome, cognome, indirizzo e numero di telefono.
Tali dati possono essere forniti al momento del primo contatto telefonico, ovvero al momento della sottoposizione al sondaggio di opinione e/o alla ricerca di mercato, in ogni caso previa prestazione del Suo consenso.
FINALITÁ E MODALITA’ DEL TRATTAMENTO
I dati da Lei forniti o altrimenti acquisiti da Sigma Consulting S.r.l.s. saranno trattati per le finalità di seguito elencate: effettuazione di sondaggi di opinione e effettuazione di ricerche di mercato.
Il trattamento dei Suoi dati avverrà, in ogni caso, mediante modalità, procedure e strumenti cartacei ed elettronici idonei a garantirne la sicurezza, pertinenza, integrità, disponibilità, completezza, non eccedenza e riservatezza.
NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI
Il conferimento, da parte Sua, del consenso al trattamento dei dati per le finalità anzidette è facoltativo. In caso di rifiuto a fornire i Suoi dati o in mancanza di consenso al loro trattamento Sigma Consulting S.r.l.s. non potrà utilizzare i dati personali e, dunque, non potrà svolgere il sondaggio e/o la ricerca di mercato.
TITOLARE DEL TRATTAMENTO E SOGGETTI AI QUALI I DATI POSSONO ESSERE COMUNICATI O CHE POSSONO VENIRNE A CONOSCENZA, E AMBITO DI DIFFUSIONE DEI DATI
Il titolare del trattamento è Sigma Consulting S.r.l.s. (P.IVA 02625560418), con sede legale in Pesaro, Via del Cinema n. 5, CAP 61122, email:
D.P.O. Avv. Silvia Dalle Nogare con domicilio in Via Battaglione Val Chiese, 10 - 36100 Vicenza c/o Pacta Avvocati Associati; Tel. 0444 564365, Fax 0444 280296
Email: silvia.dallenogare@
Pec: silvia.dallenogare@ordineavvocativicenza.it
I Suoi dati personali saranno trattati da dipendenti, collaboratori, consulenti e professionisti incaricati da Sigma Consulting S.r.l.s. di svolgere specifiche attività in relazione alle suddette finalità di trattamento o per adempiere ad un obbligo di legge. I dati personali da Lei forniti a Sigma Consulting S.r.l.s. potranno essere in alcuni casi e temporaneamente trasferiti in un paese Extra UE nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 44 e ss. del Regolamento (UE) 679/2016.
DURATA DEL TRATTAMENTO
I Suoi dati saranno trattati per tutto il periodo di svolgimento del sondaggio o della ricerca di mercato. Al termine del sondaggio o della ricerca di mercato, i Suoi dati verranno anonimizzati o trattati esclusivamente in forma aggregata, in modo tale che li stessi non siano identificabili e che non si possa risalire alle Sue risposte .
DIRITTI DELL’INTERESSATO
Relativamente ai Suoi dati personali, Lei potrà in ogni momento, mediante semplice richiesta scritta indirizzata al Titolare e/o D.P.O., anche a mezzo email o tramite soggetto delegato (i) ottenere l'accesso ai dati personali per conoscere origine dei dati, finalità del trattamento, logica applicata al trattamento con uso di strumenti elettronici, categorie di dati, destinatari (o categorie di destinatari) ai quali gli stessi saranno comunicati, periodo di conservazione, e la loro comunicazione in una forma intellegibile; (ii) ottenere la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati o la limitazione del trattamento; (iii) opporsi al trattamento dei dati personali; (iv) ottenere la portabilità dei dati, ove pertinente; (v) revocare il consenso in qualsiasi momento; (vi) proporre reclamo ad un'autorità di controllo.
Per l’esercizio di tali diritti potrà contattare, telefonicamente e/o per iscritto, Sigma Consulting S.r.l.s. ai seguenti recapiti: Sigma Consulting S.r.l.s., sede legale Pesaro (PU), Via del Cinema n. 5, c.a.p. 61122; Tel.: 0721.415210 Fax: 0721.1622038 E-mail: community@sigmaconsulting.biz P.E.C.: sigmaconsulting@gigapec.it
D.P.O. Avv. Silvia Dalle Nogare con domicilio in Via Battaglione Val Chiese, 10 - 36100 Vicenza c/o Pacta Avvocati Associati; Tel. 0444 564365, Fax 0444 280296
Email: silvia.dallenogare@
Pec: silvia.dallenogare@ordineavvocativicenza.it