Innovare senza rischi: il ruolo della ricerca di mercato nel lancio di nuovi prodotti

Michela Morelli

“Viviamo la più ricca, frenetica, inarrestabile epoca di cambiamenti della storia dell’umanità. È vero in ogni ambito, ma più che mai in quello economico e aziendale. Oggi se non ti evolvi, muori. Se non spicchi, muori. Se non vendi, muori.” Concedeteci un po’ di autoreferenzialità. Abbiamo appena citato noi stessi, quando abbiamo parlato di innovazione e creatività in questo articolo. Le cose, da marzo ad oggi, non sono sicuramente migliorate sotto questo aspetto, semmai si sono complicate ulteriormente, complice un momento di tensioni geopolitiche e congiunture economiche che si rivelano ogni giorno una matassa più complessa da sbrogliare. Cosa fare e come spiccare in un panorama così affollato di news, prodotti, aziende e idee? Vediamo come emergere e come innovare con successo nell’ambito del lancio di nuovi prodotti.

Quando si lancia un nuovo prodotto si accetta sempre un consistente grado di rischio, che include investimenti significativi, incertezza delle reazioni del mercato e delle sue infinite variabili, nonché la sfida di anticipare (e poi soddisfare) le esigenze dei clienti. È qui che si inserisce perfettamente la ricerca di mercato, uno strumento strategico fondamentale per ridurre i rischi e aumentare le probabilità di successo. In questo articolo, esploreremo come un’accurata analisi di mercato può trasformare un’idea in un prodotto vincente, offrendo dati e best practice per aziende di ogni dimensione e settore.

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La sfida dell’innovazione nel contesto attuale

L’innovazione è il motore che alimenta la crescita aziendale. Le aziende che investono sistematicamente in innovazione hanno di certo un vantaggio competitivo importante rispetto alle realtà dello stesso settore che non lo fanno. Attenzione, però: innovare a tutti i costi non è la panacea per ogni male, soprattutto se non si riescono ad intercettare le reali esigenze del mercato o se si lanciano prodotti e servizi troppo presto o troppo tardi.

Il problema a cui abbiamo appena accennato si definisce “gap di mercato” e si potrebbe tradurre nell’’incapacità di cogliere appieno le tendenze, le abitudini, le preferenze dei consumatori e le dinamiche competitive. In altre parole, senza una ricerca professionale che fornisca loro dati concreti, analizzati e contestualizzati, le aziende rischiano di basare le proprie decisioni su supposizioni e pregiudizi, con il rischio di investire in prodotti che potrebbero non trovare il consenso desiderato.

La ricerca di mercato: uno strumento di riduzione del rischio

Grazie alla ricerca di mercato si possono raccogliere ed analizzare prima e meglio degli altri le informazioni dettagliate su clienti, competitor, trend di settore e opportunità emergenti. Attraverso metodi qualitativi e quantitativi, le aziende possono ottenere una comprensione più profonda delle esigenze ancora insoddisfatte e delle aspettative del target di riferimento. Non è come avere la sfera di cristallo, ma è comunque molto meglio che aggirarsi bendati in una vera e propria giungla.

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I dati, quando si saltano questo e successivi passaggi, non sono affatto incoraggianti. Un articolo di iMotions pubblicato ad ottobre dell’anno scorso sottolineava come addirittura oltre l’80% dei lanci di nuovi prodotti sia destinato a fallire, soprattutto se si pone poca attenzione a passaggi fondamentali come la ricerca e il consumer testing.

Come la ricerca di mercato supporta il lancio di nuovi prodotti

  1. Identificazione dei bisogni (insoddisfatti o ancora inespressi) del cliente - Una ricerca di mercato svolta in modo meticoloso e professionale permette di scoprire bisogni ancora insoddisfatti, tendenze emergenti e punti critici rispetto all’offerta attuale. Ad esempio molte recenti ricerche stanno mettendo in evidenza un sempre crescente interesse dei consumatori per i prodotti naturali e sostenibili, un dato che sta trainando lo sviluppo di intere linee di prodotti bio, con un impatto positivo sulle vendite per le aziende del settore.

  2. Test e prototipi - Prima di investire ingenti risorse, è fondamentale validare l’idea di prodotto. Attraverso sondaggi e focus group, si può verificare l’interesse del mercato e raccogliere feedback utili a perfezionare il prodotto. I consumatori tendono a fidarsi molto di più di un prodotto che ha superato test di mercato prima del lancio.

  3. Analisi della concorrenza - Capire in anticipo i punti di forza e di debolezza dei competitor permette di definire una proposta di valore differenziante. Analizzando la concorrenza si possono identificare lacune e debolezze che possono essere colmate e sfruttate a proprio vantaggio, ottenendo così un vantaggio competitivo.

  4. Previsioni di mercato e proiezioni di domanda - Le analisi di mercato, se ben fatte, consentono di stimare con sempre maggiore precisione la domanda potenziale e di pianificare le strategie di produzione e marketing di conseguenza. Azioni di questo tipo riducono il rischio di surplus o stockout.

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Il valore dei dati: dall’analisi alle decisioni strategiche

Come amiamo ripetere all’infinito, correndo volentieri il rischio di diventare noiosi tale è l’importanza di questo concetto: i dati non sono utili se non li si analizza e contestualizza. Leggere i dati è forse più importante che raccogliere i dati. Questa fase, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie come data mining e intelligenza artificiale, permette di interpretare grandi moli di dati in modo efficace, identificando pattern e tendenze. Tale approccio consente di prendere decisioni più informate e di adattare tempestivamente le strategie di lancio.

Investire in ricerca di mercato, oltre ad essere un validissimo aiuto nella fase di lancio di un prodotto o servizio, significa anche risparmiare a lungo termine. Un fallimento nella fase di lancio può infatti portare a fallimenti costosi e dannosi per l’immagine aziendale. Grazie ad un’attenta analisi preliminare, invece, molte aziende sono riuscite a entrare in nuovi segmenti di mercato con sicurezza e successo.


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