Tornare a lavoro: le nuove misure tra sicurezza e produttività

Soltanto la metà dei lavoratori italiani, quest’anno, si è potuta permettere una vacanza estiva. Stando ai dati ImgPress, “nel periodo giugno-settembre a concedersi una vacanza sarà solo il 51% dei cittadini, poco più di 30 milioni di italiani, con una riduzione di circa il -23% rispetto al 2019, quando il numero di persone che si concesse una villeggiatura fu di oltre 39 milioni”.

Cosa li aspetta al ritorno in ufficio? Ritorno che in moltissimi casi sarà solo virtuale, vista la massiccia proroga della modalità di lavoro da remoto. Il ministro Nunzia Catalfo, in un’intervista per Il Sole 24 Ore, spiega che sono in arrivo nuove regolamentazioni per il mondo del lavoro, soprattutto per lo smartworking. Le regole semplificate e la deroga all’accordo individuale si muovono nella direzione di un’efficiente combinazione tra sicurezza e produttività.

Il diritto alla disconnessione

La questione del diritto alla disconnessione, che è stata sollevata fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ed è direttamente collegata all’incapacità, in molti casi, di gestire autonomamente i carichi di lavoro da remoto, sarà centrale nella nuova regolamentazione. Le principali beneficiarie delle misure messe in campo saranno le donne lavoratrici, alle quali in questo periodo è stato spesso richiesto un doppio carico di lavoro difficilmente conciliabile con le esigenze della vita privata. La Catalfo ritiene che le leve fiscali siano lo strumento più efficace da utilizzare per la nuova regolamentazione.

L’empowerment femminile

Sono ancora le donne le protagoniste di misure come la programmazione di incentivi alle assunzioni, la creazione di percorsi formativi fondati sull'acquisizione di nuove competenze, il contrasto alle dimissioni in bianco, la promozione di strumenti di condivisione delle responsabilità genitoriali, la diminuzione del gender pay gap.

Il fattore socialità

Gli esperti in psicologia del lavoro guardano con preoccupazione al prolungamento e all’incentivazione del lavoro in smartworking. Nonostante tutti gli innegabili benefici del lavoro in modalità agile, a risentirne sarà l’elemento sociale. Le pause caffé, un vero rito in molti uffici, alimentavano un clima disteso e i rapporti interpersonali tra dipendenti, che rischiano ora di essere messi in secondo piano.

Gli incentivi alle assunzioni

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Per far fronte alla crescente disoccupazione, soprattutto tra i giovani, da settembre saranno messe in campo misure speciali di sostegno al reddito. Oltre al prolungamento della cassa integrazione, che camminerà di pari passo con l’estensione dello stato d’emergenza, si sta lavorando ad un altro importantissimo intervento. La Catalfo spiega: “riguarda l’esonero contributivo al 100% per 6 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato: in questo modo, puntiamo a favorire oltre 410mila nuove assunzioni da qui alla fine dell’anno.”

Cosa cambierà nel tuo ambiente di lavoro da settembre? Sarai interessato da alcune di queste misure o non subirai alcun cambiamento sul tuo posto di lavoro? Raccontacelo nei commenti.


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