Riscaldamento: 7 trucchi per risparmiare e buone pratiche da seguire

Il freddo è ufficialmente arrivato nel nostro Paese e quasi tutti i comuni hanno autorizzato l’accensione degli impianti di riscaldamento. Si pone ora, come tutti gli anni, la delicata questione del risparmio energetico. Piccoli accorgimenti possono avere un impatto significativo sia sulla bolletta che sull’ambiente. Avere a cuore sia le proprie risorse economiche che quelle energetiche è una buona pratica da diffondere, abbiamo perciò raccolto alcuni tra i consigli più efficaci per risparmiare soldi e ridurre il nostro impatto ambientale.

1) Investire in un impianto efficiente

Moltissime abitazioni, costruite magari prima dell’entrata in vigore di determinate normative, sono dotate di impianti datati o non efficienti. Investire su una nuova caldaia a condensazione può costituire un importante risparmio energetico. Nella scelta del nuovo impianto basta fare attenzione, ad esempio, alla presenza di cronotermostati (che permettono di avviare la caldaia solo quando è realmente necessario) e di valvole termostatiche. Per evitare un’eccessiva spesa iniziale, inoltre, ci si può informare su eventuali agevolazioni IRPEF e sulla possibilità di inserire questo ammodernamento in un progetto di ristrutturazione più ampio.

2) Manutenzione: non è mai troppa!

Anche gli impianti più moderni ed efficienti rischiano di non performare al meglio se non si dedica loro la giusta attenzione. Almeno una volta all’anno bisogna contattare il proprio tecnico di fiducia per accertarsi che la caldaia sia perfettamente funzionante, con i filtri puliti e nessuna incrostazione che generi dispersioni di calore o malfunzionamenti. Autonomamente si può inoltre provvedere allo sfiato dell’aria attraverso le apposite valvole presenti nei radiatori. Se non si conosce bene il proprio impianto ci si può comunque rivolgere ad un tecnico che se ne prenda cura al posto nostro.

3) Attenzione alle finestre

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Non tutte le abitazioni sono dotate di infissi con vetri a doppia parete che limitano le dispersioni di calore. Quando possibile, può essere utile sostituire le finestre per migliorare l’isolamento della casa. Se non avete in programma una sostituzione, provvedete almeno a schermare le finestre chiudendo tende, tapparelle e persiane durante la notte: si eviterà un’importante fuoriuscita di calore all’esterno. Sebbene sia utile e salutare arieggiare gli ambienti, quando fa molto freddo non bisogna esagerare con i tempi di apertura delle finestre: meglio aprire tutte le finestre per pochi minuti che una sola per molto tempo.

4) Non superare i 20 gradi

Questo è un consiglio da seguire sia per risparmiare soldi e risorse che per prendersi cura della propria salute. Una temperatura superiore ai 20 gradi, infatti, può essere dannosa per il nostro corpo all’interno di ambienti chiusi e non arieggiati. L’eccessivo riscaldamento può portare ad una secchezza delle mucose nasali ed esporci però ad un maggiore rischio di contrarre malanni stagionali. Inoltre un solo grado in più della temperatura aumenta i consumi in bollettadel 7-8 per cento.

5) Non più di 8 ore

Un impianto di riscaldamento efficiente che lavora al massimo delle sue prestazioni garantisce un buon mantenimento del calore anche nelle ore in cui è spento. Dopo aver fatto una corretta manutenzione, quindi, si può limitare l’orario di accensione della caldaia a non più di 8 ore nelle zone costiere e al Sud e a non più di 12-16 ore nelle zone molto a Nord e in montagna.

6) Non ostacolare la diffusione di calore

Alcuni arredamenti possono trasformarsi in un vero e proprio schermo che ostacola la normale diffusione di calore. Per permettere un buono ed efficiente funzionamento dei caloriferi bisognerebbe quindi prestare attenzione agli oggetti o arredi che si trovano nelle loro vicinanze. No a pesanti tendaggi che coprono i termosifoni (la loro chiusura si può limitare alle ore notturne con i riscaldamenti spenti), a copritermosifoni in stoffa pesante e anche a mobili ingombranti che si trovano nelle immediate vicinanze del radiatore.

7) Scegliere un buon fornitore ed una buona offerta

L’informazione non è mai troppa: conoscete realmente i vostri consumi e il prezzo dell’energia che acquistate? Le bollette sono spesso di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, ma c’è da dire che i fornitori si stanno muovendo nella direzione della semplificazione: leggete quindi attentamente le fatture e cercate di capire se state pagando più del dovuto. Non abbiate paura di contattare il vostro fornitore di energia per concordare una migliore offerta o, se siete vittima di disservizi o di una cattiva gestione, non esitate a cambiare fornitore.

Come promesso in apertura, bastano pochi piccoli accorgimenti per risparmiare sulla bolletta del riscaldamento ed avere una casa calda, accogliente e salutare.

Fai già quello che ti abbiamo consigliato? Hai altri trucchi da condividere? Scrivici nei commenti.


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