4 cose che possono succederti se hai una dipendenza da smartphone

Nonostante ci piaccia pensare che la dipendenza da smartphone sia solo un problema degli adolescenti, quella che sta diventando una vera e propria patologia non fa distinzioni d'età. Ci sono molti modi per affrontarla e superarla, ma spesso il passo più difficile è riconoscere di avere un problema.

Come riconoscere la dipendenza da smartphone

Riconoscere una dipendenza da smartphone è molto più facile dall'esterno, come tutti i tipi di dipendenza. Ci sono però dei precisi sintomi che possono suonarci come campanello d'allarme se temiamo di aver sviluppato una forma di dipendenza dal dispositivo più accattivante che sia mai stato inventato:

  1. sensazione di malessere o ansia quando lo smartphone è scarico, non ha connessione o peggio ancora è stato lasciato in un posto non immediatamente raggiungibile;
  2. "sindrome da vibrazione fantasma": si può percepire chiaramente la vibrazione o lo squillo del telefono nonostante non ci sia nessuna notifica in arrivo;
  3. FOMO (Fear Of Missing Out): è la paura di essere tagliati fuori e di perdere informazioni aggiornate. Si manifesta con il controllo ossessivo delle notifiche e con la tendenza a scrollare continuamente i social per ricevere aggiornamenti dell'ultimo secondo;
  4. tendenza a ignorare le persone con le quali si sta trascorrendo del tempo e difficoltà nel mantenere il focus all'interno di una conversazione, perché distratti dalla voglia di controllare lo smartphone;
  5. abitudine a guardare lo schermo dello smartphone come ultima cosa prima di addormentarsi e come prima cosa al risveglio.

Sia chiaro: adottare uno o alcuni di questi comportamenti non è la dimostrazione che siamo affetti da una vera e propria dipendenza da smartphone. Capita a tutti di scrollare i social in un momento di noia e di avere il proprio dispositivo sempre a portata di mano. La vera differenza tra un uso normale e una dipendenza la fa la risposta a questa domanda: come ci sentiamo quando non abbiamo accesso al nostro smartphone?

4 effetti indesiderati (e inaspettati) della dipendenza da smartphone

Che la luce blu dello smartphone alteri il ciclo sonno-veglia è risaputo. Che le relazioni sociali risentano dell'abitudine fastidiosa di controllare lo smartphone mentre si parla con una persona dal vivo è cosa nota. Ma ci sono cose che la dipendenza da smartphone può fare al nostro corpo e alla nostra vita che non sono così lampanti, ma non per questo meno pericolose.

  1. Sindrome del collo da smartphone: sebbene non sia irrealistico pensare che la nuova postura "da smartphone" diventi un tratto evolutivo del futuro, al momento il nostro corpo non è fatto per tenere la testa inclinata nel modo innaturale al quale lo costringiamo per ore ed ore. La nostra testa, in posizione eretta, esercita un peso di circa 5 chilogrammi sulla spina dorsale. Al crescere dell'inclinazione, cresce anche il peso sostenuto. L'inclinazione della testa necessaria per guardare lo schermo del telefono costringe la spina dorsale a sostenere un peso di 27 kg, praticamente è come vivere con un bambino (neanche troppo piccolo!) continuamente sulle spalle. I medici, data la situazione, prevedono per il futuro una vera e propria epidemia di patologie cervicali e spinali.
  2. Tendinite da texting: mandare migliaia di messaggi al giorno e scrollare i social all'infinito sono uno stress non indifferente per le nostre dita, specialmente per il pollice che è il dito più sollecitato nell'utilizzo dello smartphone. Anche i polsi rischiano di infiammarsi quando le ore trascorse al telefono diventano davvero tante.
  3. Nomofobia: ci si è dovuti inventare una nuova parola per questa recentissima paura di rimanere senza cellulare. La parola deriva infatti dall'espressione No Mobile, e secondo uno studio britannico affligge "quasi il 53% degli utenti di telefono cellulare in Gran Bretagna, che tendono a mostrare uno stato ansioso quando perdono il loro cellulare, esauriscono la batteria o il credito residuo o non hanno copertura di rete".
  4. Senso di inadeguatezza: come riportato da Sanità Informazione, "in uno studio condotto dalla Royal Society of Public Health su 1500 giovani dagli 11 ai 25 anni, sono Instagram e Snapchat le piattaforme che suscitano maggiormente un senso di inadeguatezza e generano ansia, visto che portano ad un continuo confronto tra il proprio stile di vita e quello degli altri. Youtube ha invece l’influenza più positiva mentre è su Facebook che è più frequente il fenomeno del cyberbullismo".

Che rapporto hai con il tuo smartphone? Se hai una dipendenza da smartphone o conosci qualcuno che ne manifesta i sintomi, condividi nei commenti la tua esperienza.


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